Riduzione del 30% ogni dieci anni di forza muscolare. Riduzione del 1,5/2,5% ogni anno di massa muscolare. Aumento del 40% dell’incidenza di fratture. Questi sono numeri che dovrebbero interessare l’operatore fitness.

Ma a cosa si riferiscono questi dati?
Descrivono una condizione assolutamente fisiologica, entro determinati limiti, che prende il nome di sarcopenia, cioè una perdita di massa e forza muscolare, a cui ognuno di noi è soggetto dopo una certa età, oltre ad evidenziare una delle conseguenze più gravi come la fragilità ossea.

La riduzione di forza, che inizia molto prima, dopo i 70 anni aumenta infatti in modo considerevole determinando addirittura una perdita del 30% ogni decade di vita; dopo i 60 anni perdiamo invece dal 1,5 al 2,5% ogni anno di massa muscolare. Una conseguenza di questo decadimento fisiologico dell’apparato muscolare è il rischio di fratture, soprattutto di femore, vertebra e polso, che arriva al 40% dopo i 65 anni di età (con un’incidenza maggiore nelle donne) con tutte gli strascichi che ne possono derivare, specie nei soggetti più anziani o con una condizione di salute già compromessa da altre patologie.

Tutto questo è inevitabile?
Non proprio, la scienza ci dice che questo fenomeno può essere efficacemente contrastato attraverso un corretto stile di vita che include, oltre ad una sana alimentazione, una regolare attività motoria, soprattutto per mezzo di sforzi contro resistenza, che contribuiscono a rallentare un decadimento fisico altrimenti inesorabile.

Se consideriamo poi l’incremento della popolazione anziana e dell’aspettativa di vita, ecco che ci rendiamo conto come l’offerta di beni e servizi dedicati a questo segmento debba essere opportunamente considerata e rientrare nelle strategie delle aziende interessate, fra cui ci sono a pieno titolo anche le palestre per gli ovvi motivi ricordati.

E fin qui tutto sembra abbastanza semplice. Aumenta la popolazione over 65, soggetta ad un depauperamento muscolare fisiologico che può avere negli anni conseguenze anche gravi ma che può essere efficacemente contrastato soprattutto con una corretta attività motoria; quindi si allarga potenzialmente la platea di chi richiede la somministrazione di un adeguato esercizio fisico e contestualmente l’offerta da parte di chi eroga professionalmente questo servizio.

In realtà però non è proprio così facile. Anzi, esistono delle criticità che vanno affrontate e risolte per rendere questo servizio adatto al suo fruitore, che presenta esigenze particolari, come l’adeguatezza degli spazi, l’appetibilità della proposta, l’efficacia della comunicazione e, soprattutto, la preparazione degli operatori.

Sì, perché un conto è un anziano che ha sempre dedicato, nella sua vita, tempo all’esercizio fisico. Un altro è invece l’anziano sedentario a cui chiediamo di fare fatica, oggi, per ottenere un risultato, domani. Motivare all’esercizio fisico chi non ne ha già fatto un proprio stile di vita, non è semplice con le fasce di praticanti più giovani, figuriamoci con quelle più anziane. Sono necessarie e imprescindibili, da parte dell’operatore professionale, capacità relazionali, oltre che tecniche, che nascono certamente da un’attitudine personale ma soprattutto attraverso un’idonea preparazione.

Tutto questo sarà oggetto di un incontro interamente rivolto a quanti desiderano iniziare a costruire un bagaglio di conoscenze specifiche proprio su questi temi.

Domenica 19 giugno a Milano è in programma il corso La ginnastica per anziani, concepito per fornire i primi strumenti di lavoro adatti ad impostare in modo corretto ed efficace una proposta motoria dedicata a questa particolare tipologia di utenza, in cui verranno trattati tutti gli argomenti inerenti le capacità tecniche e relazionali di pertinenza dell’operatore professionale.

Il corso avrà una connotazione specificamente pratica e vedrà infatti un’alternanza tra lezioni teoriche e workshop che andranno a favorire i processi di apprendimento delle conoscenze di base e delle metodiche insegnate, con una particolare attenzione agli aspetti psicologici che caratterizzano questo ambito di intervento.

Fino al 14 giugno è ancora possibile acquistare a quota agevolata, fino ad esaurimento dei posti disponibili, un pass per la partecipazione, comprensivo di manuale ed attestato di partecipazione.

Per info clicca qui.