Per chiunque si occupi di attività di gruppo in palestra, prima o poi si presenta un problema che immancabilmente rischia di compromettere la qualità delle lezioni proposte e, di conseguenza, il  livello di coinvolgimento.

Con il risultato che, a farne le spese, è l’efficacia stessa della routine seguita dai partecipanti e, nel medio e lungo termine il loro grado di fidelizzazione, subentrando presto un senso di noia e stanchezza che si tramuta rapidamente in un totale disinteresse verso quel genere di attività.

A questo problema non si sottrae nemmeno l’indoor cycling,  accomunato ad altre discipline, praticate in palestra, per l’impiego della musica che scandisce i BPM e dunque il ritmo che deve essere seguito durante lo svolgimento degli esercizi.

Con una particolarità però che caratterizza l’allenamento nel cosiddetto ciclismo stazionario: in questo caso l’esercizio svolto è semplicemente una pedalata. Un movimento rotatorio che si ripete nel tempo, sia pure ad un ritmo ed ad un’intensità differenti in funzione della tipologia di allenamento eseguito.

Ed è proprio nei corsi di indoor cycling, ancor più che in altri contesti, che si presenta quell’insidia tanto temuta dagli istruttori, cioè la ripetitività delle lezioni. Sempre uguali, con gli stessi brani musicali, con lo stesso cueing, con la stessa impostazione della voce, con le stesse frasi dette e ripetute per motivare i praticanti ad impegnarsi e dare il massimo, quasi si inserisse il pilota automatico e via ...

E questo, inevitabilmente, prima o poi porta alla disaffezione e all’abbandono, allo svuotamento delle classi, alla riduzione delle ore di lezioni settimanali per mancanza di richieste, fino alla soppressione, in alcuni casi, di questa attività tra quelle proposte nei palinsesti del centro sportivo.

Infatti, non sono pochi i club che negli anni, dopo il boom degli esordi, hanno finito per chiudere i corsi, vendere le bike e riconvertire in qualcos’altro quegli spazi dedicati al ciclismo stazionario.

E’ un peccato perché, se ben concepito, l’indoor cycling è un ottimo allenamento, soprattutto cardiovascolare, che può e deve essere coinvolgente, anche dal punto di vista emotivo, oltre che efficace per i diversi obiettivi raggiungibili.

Per superare questa difficoltà esistono essenzialmente due modi:

  • affidarsi a risorse esterne che forniscano periodicamente nuovi format concepiti da master trainer professionisti;
  • oppure dotarsi delle capacità e degli strumenti idonei a rendere duttile la lezione, creando in autonomia coreografie diverse, funzionali all’obiettivo desiderato.

La prima soluzione è certamente più comoda ed immediata. Si viene costantemente alimentati da modelli di lezione che chiameremo pre-coreografate o preconfezionate in cui il compito dell’istruttore è solo quello di impararle a memoria e “interpretarle” correttamente, quasi fosse il copione di un ruolo teatrale.

Nel secondo caso, l’istruttore è autonomo, indipendente, è in grado di tenere costantemente sotto osservazione il livello raggiunto dai propri allievi e di conseguenza adattare la lezione alle nuove necessità, alla ricerca del raggiungimento di un ulteriore sviluppo delle capacità allenate.

Sarà capace di studiare e programmare nuove lezioni, con l’impiego di nuovi brani musicali scelti con criterio, usare un linguaggio verbale e non verbale che porti a visualizzare percorsi immaginari sempre nuovi e stimolanti, quasi facendo cadere in trans gli  allievi che dopo ogni lezione avranno la sensazione di aver guadagnato qualcosa in più.

Per ottenere questo risultato è necessario preparasi, costruire una proprio cultura all’altezza del compito a cui si è chiamati, destreggiarsi tra capacità tecniche e relazionali per meglio interpretare il ruolo di istruttore di indoor cycling.

E’ su questi requisiti che puntiamo con la formazione che ormai da oltre vent’anni eroghiamo attraverso il Corso per istruttore di indoor cycling, rivolto a quanti desiderano apprendere tecniche e metodiche d’insegnamento di questa disciplina.

Un corso suddiviso in due livelli, per rendere più graduale il raggiungimento delle conoscenze necessarie a svolgere un ruolo che richiede più capacità; con lezioni sia teoriche che pratiche in un bilanciamento ideale per assecondare i processi di apprendimento.

Un corso che, naturalmente, consente di ottenere la certificazione riconosciuta obbligatoria per poter collaborare con palestre e centri sportivi secondo le norme dettate dalla nuova riforma dello sport.

Con il Corso per istruttore di indoor cycling si possono acquisire quegli strumenti che renderanno autonomi e sicuri nella programmazione e conduzione delle lezioni proposte a classi di praticanti esordienti o più evolute, in modo da regalare sempre un’esperienza entusiasmante e stimolante.

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