C’è il momento giusto per fare ogni cosa, quello che permette di ottenere i migliori risultati perché funzionali all’ottenimento di determinati obiettivi. Momento che non possiamo farci sfuggire per non rimpiangere l’occasione perduta.

E il momento buono è proprio questo, in cui passa quel treno che non possiamo permetterci di perdere perché poi arriveremmo in ritardo all’appuntamento fatidico che immancabilmente abbiamo ogni anno, inesorabilmente.

Dopo sarebbe troppo tardi, ci ritroveremmo a fronteggiare le emergenze con quel senso d’urgenza che generalmente e notoriamente ottenebra la lucidità che invece dovremmo conservare per non commettere errori, talvolta imperdonabili e fatali.

Ma per cosa è il momento migliore dell’anno?

Per selezionare e formare le risorse umane di un centro sportivo che dovranno essere pronte per l’inizio della nuova stagione, a settembre di ogni anno. E gli imprenditori sanno bene quanto questo compito stia diventando sempre più arduo con il passare del tempo.

Difficoltà che si sono aggravate con la pandemia in cui molti istruttori, responsabili di settore e personale commerciale è andato perduto perché hanno cambiato mestiere, preferendo soluzioni che potessero offrire una migliore stabilità lavorativa, rinunciando in questo modo ad una passione che avevano trasformato in lavoro.

Ma anche perché molti hanno preferito rendersi autonomi, magari aprendo una partita iva o fondando un’associazione sportiva per offrire i propri servizi e investire su se stessi, aspirando ad un guadagno migliore, pur assumendosi tutti i rischi del caso.

Ecco che gli istruttori non si trovano più, i commerciali non si trovano più, men che meno figure professionali che siano in grado di assumere con competenza ruoli di responsabilità.

Le ragioni di questo fenomeno sono molteplici e non sono certo ascrivibili esclusivamente all’emergenza sanitaria con tutte le conseguenze che si è portata dietro, ma che certamente è stata un detonatore che ha fortemente contribuito a portare a galla un problema.

Eppure non manca quella passione che da sempre ha portato molti a desiderare di fare quel salto di qualità per svolgere un lavoro che regala quelle soddisfazioni che altri mestieri, diciamo più tradizionali, non sempre garantiscono.

Fatto sta che il problema c’è e va affrontato sotto diversi punti di vista, partendo dalla corretta selezione e formazione del personale da effettuare preferibilmente in un periodo dell’anno in cui generalmente l’affluenza nelle palestre inizia un po’ a calare perché le persone preferiscono attività all’aperto, specie nella primavera inoltrata e nel periodo estivo, sia pure includendo quegli illusi che invece si svegliano ora per affrontare meglio la “prova costume” dell’estate.

L’errore più frequente commesso dai meno avveduti, è quello di rimandare ad un periodo di maggiore affluenza il problema, rischiando così di trovarsi in forte difficoltà. Il cambio di stagione è invece il momento in cui si valutano nuovi inserimenti di personale per formare quella squadra che dovrà entrare a pieno regime quando riprenderà la stagione sportiva, a settembre, con il picco di iscrizioni e con tutti i ruoli necessariamente coperti.

E’ una sfida da affrontare in tempo, non solo cercando personale tecnico e commerciale già operativo ma anche formando,  partendo da zero, favorendo l’accesso agli opportuni percorsi formativi, quegli appassionati motivati che vogliono mettersi in gioco per cercare di trasformare questo ardore in un lavoro che, sotto molti punti di vista, è certamente molto gratificante.

Contribuire a migliorare il benessere, lo stato di salute e l’aspetto fisico delle persone che si rivolgono a noi è senza dubbio motivo di grande soddisfazione.

Bisogna cercare di coltivare nuovi talenti e alimentare le motivazioni di chi già fa parte di questo mondo. Accrescendo questo entusiasmo con il giusto supporto di conoscenze e competenze, capacità e abilità attraverso lo studio continuo, il confronto con i propri pari e con chi ne sa di più.

Cosa c’è di meglio degli opportuni percorsi formativi che possono permettere di coltivare questo interesse, fornendo gli strumenti più idonei a rivestire con autorevolezza e professionalità il proprio ruolo all’interno della palestra, sia esso di carattere più prettamente tecnico sia gestionale o commerciale?

In questo contesto non possiamo fare a meno di ricordare che da 27 anni ci adoperiamo per formare, specializzare ed aggiornare le risorse umane impiegate nel settore del fitness, mettendo a disposizione percorsi didattici in ogni ambito di attività di un club.

A metà del prossimo mese comincerà la nuova sessione primaverile di attività formative che mira proprio a fornire tutto il supporto necessario per preparare il personale che sarà operativo con l’inizio della prossima stagione.

A partire dal corso per Fitness trainer e quello per Istruttore di group fitness ma anche di Pilates trainer ed Indoor cycling, solo per citarne alcuni che consentiranno il raggiungimento della qualifica riconosciuta per lavorare nel settore.

Per i trainer già in possesso di una certificazione è a disposizione un’ampia scelta di corsi di perfezionamento e master di specializzazione di alto profilo. Ricordiamo il Master di biomeccanica in palestra, il Master di preparazione atletica, il Master di traumatologia e ricondizionamento muscolare ed il Master di posturologia.

Ma non possiamo non segnalare anche tutta una serie di attività formative rivolte a chi è impegnato nel settore gestionale, a partire dal Corso per consulente di vendita oppure quello per Direttore di impianto natatorio. Peraltro, questi, tutti erogati in modalità online, in live streaming, per facilitarne l’accesso anche da parte di chi risiede più lontano.

Corsi altamente qualificanti che contemplano sessioni teoriche in alternanza a quelle pratiche in un contesto che andrà a valorizzare i processi di apprendimento dei contenuti delle lezioni, grazie anche al sostanziale contributo di uno staff di docenti di alto profilo proveniente dal mondo accademico e professionale.

Quindi è proprio questo il momento di accettare la sfida e puntare sulla qualità se si vuole arrivare puntuali all’appuntamento di settembre con tutte le carte in regola.

Se non vuoi perdere il treno, non vuoi avere rimpianti dopo perché troppo tardi, allora fai la scelta giusta iniziando da qui.

 

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